08.10.2025
La Corte penale del Tribunale penale federale distribuisce ai danneggiati nel «caso Behring» oltre CHF 67,6 mio. provenienti dai valori patrimoniali confiscati (SK.2022.46)



La Corte penale del Tribunale penale federale, in una procedura successiva (in applicazione dell’art. 73 CP), decide in merito agli assegnamenti dei valori patrimoniali confiscati per oltre CHF 67,6 mio. in favore dei danneggiati nel «caso Behring».

Nel procedimento originario (SK.2015.44), la Corte penale, con sentenze del 30 settembre 2016 e del 30 marzo 2017, aveva condannato Dieter Behring per truffa commessa per mestiere a una pena detentiva pluriennale, ordinato nei confronti dello stesso la confisca di diversi valori patrimoniali, nonché un risarcimento equivalente di CHF 100 mio. a favore della Confederazione. Inoltre, la Corte penale aveva deciso in via adesiva sulle azioni civili di circa 1300 persone danneggiate: aveva obbligato Dieter Behring a risarcire una parte degli accusatori privati, mentre un’altra parte è stata rinviata al foro civile. La Corte penale aveva quindi stabilito che un eventuale assegnamento ai danneggiati dei beni confiscati e del risarcimento equivalente sarebbero stati decisi in un procedimento separato, qualora fossero adempiuti i presupposti di cui all’art. 73 CP.

Dopo la crescita in giudicato della sentenza penale in tutti i punti rilevanti, la Corte penale, a luglio 2022, ha avviato il presente procedimento (SK.2022.46) e ha invitato le persone potenzialmente legittimate, a presentare un’istanza ai sensi dell’art. 73 CP di assegnamento a loro favore dei valori patrimoniali confiscati e del risarcimento equivalente pronunciato nei confronti di Dieter Behring.

Nell’ambito del procedimento successivo ora avviato, 705 persone hanno presentato un’istanza di assegnamento di valori patrimoniali. Dopo un esame approfondito, la Corte penale, con sentenza del 16 settembre 2025, ha assegnato valori patrimoniali a 630 persone, alle quali era stato riconosciuto un risarcimento danni nella sentenza SK.2015.44 o le cui richieste erano state riconosciute dall'amministrazione del fallimento nell'ambito della procedura di liquidazione del patrimonio del defunto Dieter Behring, condotta parallelamente al presente procedimento dall'ufficio fallimenti di Argovia. Nel caso in esame vi erano a disposizione oltre CHF 67,6 milioni da distribuire ai danneggiati. Le richieste di risarcimento danni ammontavano, per contro, a oltre CHF 220 mio. I valori patrimoniali sono quindi stati distribuiti agli aventi diritto proporzionalmente alle loro pretese. La quota di distribuzione ammonta a circa il 30%.

Per una parte dei richiedenti (75 persone), le pretese di risarcimento danni non erano comprovate ai sensi dell'art. 73 CP. La Corte penale ha quindi respinto le istanze di tali persone, per quanto ricevibili.

Per quanto riguarda il risarcimento equivalente pronunciato nei confronti di Dieter Behring, nonché una (piccola) parte dei beni confiscati (situati all’estero), l’esecuzione della sentenza SK.2015.44 è ancora in sospeso. A questo proposito occorre, in particolare, attendere l’esito delle domande di assistenza giudiziaria ancora pendenti presso gli Stati esteri. Le procedure di assistenza giudiziaria si sono rivelate estremamente lunghe e, dato il tempo trascorso, un ulteriore rinvio non sarebbe più stato giustificabile. L’assegnamento dei corrispondenti valori patrimoniali a favore dei danneggiati per l'ulteriore copertura dei danni sarà deciso a tempo debito in un procedimento separato.

La sentenza non è cresciuta in giudicato.


Contatto:
Estelle de Luze, addetta stampa, presse@bstger.ch, tel. 058 480 68 68





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