18.06.2021
Ministero pubblico della Confederazione contro Alieu Kosiah (SK.2019.17) - La Corte penale del Tribunale penale federale il 18 giugno 2021 ha emesso la propria sentenza contro Alieu Kosiah, ex ribelle della fazione liberiana ULIMO



Nell’atto d’accusa del 22 marzo 2019, il Ministero pubblico della Confederazione rimproverava a Alieu Kosiah 25 violazioni a leggi di guerra. Nella sentenza del 18 giugno 2021, il Tribunale penale federale ha riconosciuto Alieu Kosiah autore colpevole di violazioni a leggi di guerra nelle seguenti forme: impiego di un bambino soldato, ordine di uccidere tredici civili, ordine di uccidere due soldati catturati, assassinio di quattro civili, stupro di una civile, ordine di trattare crudelmente sette civili, oltraggio alla dignità dei resti del corpo di un civile. Egli è stato inoltre ritenuto autore colpevole di avere impartito molteplici ordini di trattare crudelmente, rispettivamente in maniera umiliante e degradante, diversi civili, di avere inflitto molteplici trattamenti crudeli, rispettivamente umilianti e degradanti, e di avere ordinato di saccheggiare un generatore e un villaggio. Egli è stato prosciolto dall’avere reclutato un bambino soldato, dal tentato assassinio di un civile, sussidiariamente dal danno cagionato alla sua integrità fisica, rispettivamente alla sua salute e al suo benessere psichico, dalla complicità in assassinio di un civile e dall’avere ordinato di saccheggiare una centrale elettrica. Alieu Kosiah è stato condannato a una pena di anni 20 da espiare, ossia la pena massima prevista all’epoca dei fatti. Nessuna circostanza attenuate è stata ritenuta nel quadro della commisurazione della pena. È stata parimenti pronunciata l’espulsione dal territorio svizzero della durata di 15 anni. Egli è stato inoltre condannato al versamento di un indennizzo per torto morale alle sette parti danneggiate.

Il Tribunale penale federale esprime la sua piena gratitudine alle numerose autorità, svizzere ed estere, che hanno fornito un contributo durante il procedimento, rendendo così possibile la tenuta di questo processo, nonostante la pandemia, e favorendo il suo buon svolgimento.

Per il contenuto dettagliato della sentenza, si rimanda al dispositivo.


Contatto: 
Tribunale penale federale, Ufficio stampa, tel. 058 480 68 68, E-mail: presse@bstger.ch





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