20.10.2025 - 08:30, Inizio dibattimento

Luogo: II Aula penale
Caso: CA.2025.4

Natura dei reati

Dibattimento d’appello; Ministero pubblico della Confederazione e Dipartimento federale delle finanze contro A. e B. (procedura penale amministrativa) per esercizio senza autorizzazione dell'attività d'intermediario finanziario (art. 44 LFINMA in combinato disposto con l'art. 14 LRD).



Osservazioni

Con sentenza SK.2024.37 del 2 aprile 2025 A. e B. sono stati riconosciuti colpevoli di esercizio senza autorizzazione dell'attività d'intermediario finanziario giusta l’art. 44 vLFINMA in combinato disposto con l'art. 14 vLRD, e sono stati condannati a una pena pecuniaria di 70 rispettivamente 80 aliquote giornaliere. Inoltre, è stato riconosciuto un risarcimento equivalente a favore della Confederazione. In appello A. e B. hanno chiesto la loro integrale assoluzione. Con appello incidentale il DFF ha richiesto l’estensione dell’arco temporale dei reati e una pena più elevata.



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Tedesco
28.10.2025 - 10:00, Inizio dibattimento

Luogo: I Aula penale
Caso: CA.2025.12

Natura dei reati

Dibattimenti d’appello; A. (appellante) contro la sentenza della Corte penale SK.2024.45 del 3 marzo 2025 nella causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatore privato contro A. per titolo di abuso di autorità (art. 312 CP) e lesioni semplici (art. 123 CP).



Osservazioni

A. ha proposto appello contro la sentenza SK.2024.45 del 3 marzo 2025 della Corte penale del Tribunale penale federale, con la quale è stato riconosciuto autore colpevole di abuso di autorità (art. 312 CP) e lesioni semplici (art. 123 CP) per avere, in qualità di agente della polizia dei trasporti, abusato della propria autorità colpendo con delle sberle B. in occasione di un controllo, causandogli lesioni semplici.



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Italiano
30.10.2025 - 09:30, Inizio dibattimento

Luogo: II Aula penale
Caso: CA.2025.11

Natura dei reati

Dibattimento d’appello; Ministero pubblico della Confederazione (appellante) contro la sentenza della Corte penale del Tribunale penale federale SK.2024.33 del 7 febbraio 2025 nella causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di complicità in corruzione di pubblici ufficiali stranieri (art. 25 CP in combinato disposto con l’art. 322septies CP).



Osservazioni

Il Ministero pubblico della Confederazione ha interposto appello contro la sentenza SK.2024.33 del 7 febbraio 2025 con cui è stato pronunciato il prosciglimento di A. L’accusa rimprovera ad A. di avere partecipato ad atti di corruzione di pubblici ufficiali stranieri, avvenuti tra il 2008 e il 2014, nell’ambito della conclusione di contratti pubblici tra la società B. e la banca C. sul mercato marocchino.



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Francese
17.11.2025 - 10:15, Inizio dibattimento
18.11.2025, Continuazione dibattimento
19.11.2025, Continuazione dibattimento

Luogo: I Aula penale
Caso: CA.2025.13

Natura dei reati

Dibattimenti d’appello; A. (appellante) contro la sentenza della Corte penale del Tribunale penale federale SK.2024.47 del 6 febbraio 2025 nella causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatori privati contro A. per titolo di assassinio (art. 112 CP), reati contro la libertà e l’integrità sessuali (art. 189 e 190 CP), sequestro di persona e rapimento (art. 183 CP), lesioni semplici (art. 123), minaccia (art. 180 CP), istigazione alla falsa testimonianza (art. 307 CP in unione all’art. 24 CP), registrazione clandestina di conversazioni (art. 179ter CP), rappresentazione di atti di cruda violenza (art. 135 vCP), pornografia (art. 197 CP), diversi reati contro il patrimonio, istigazione al riciclaggio di denaro (art. 305bis CP in unione all’art. 24 CP), e vari reati contro la LCStr e la LStrI.



Osservazioni

Con sentenza della Corte penale del Tribunale penale federale SK.2024.47 del 6 febbraio 2025, A. è stato prosciolto dall’accusa di assassinio (art. 112 vCP) e di contravvenzione all’art. 22 del Concordato sulle imprese di sicurezza. Egli è invece stato riconosciuto colpevole di: violenza carnale ripetuta (art. 190 cpv. 1 vCP), coazione sessuale ripetuta (art. 189 cpv. 1 vCP), ripetuto sequestro di persona (art. 183 cifra 1 cpv. 1 vCP) e rapimento (art. 183 cifra 1 cpv. 2 vCP), lesioni semplici (art. 123 cifra 1 vCP), danneggiamento (art. 144 cpv. 1 vCP), ripetuta minaccia (art. 180 cpv. 1 vCP), istigazione alla falsa testimonianza (art. 307 cpv. 1 vCP in unione con l’art. 24 CP), ripetuta registrazione clandestina di conversazioni (art. 179ter cpv. 1 vCP), ripetuta rappresentazione di atti di cruda violenza per importazione (art.  135 cpv. 1 vCP) e possesso (art. 135 cpv. 1bis vCP), pornografia per messa in circolazione (art. 197 cpv. 4 vCP), pornografia ripetuta per importazione e possesso (art. 197 cpv. 5 vCP), truffa ripetuta (art. 146 cpv. 1 vCP), amministrazione infedele (art. 158 cifra 1 cpv. 3 CP), cattiva gestione (art. 165 cifra 1 vCP in unione con l’art. 29 lett. a CP), omissione della contabilità (art. 166 vCP in unione con l’art. 29 lett. a CP), istigazione al riciclaggio di denaro (art. 305bis CP in unione all’art. 24 CP), guida intenzionale e ripetuta di un veicolo a motore senza licenza (art. 95 cpv. 1 lett. b LCStr), abuso della licenza e delle targhe (art. 97 cpv. 1 lett. d LCStr), entrata illegale in Svizzera intenzionale e ripetuta (art. 115 cpv. 1 lett. a LStrI), esercizio intenzionale di un’attività lucrativa senza autorizzazione (art. 115 cpv. 1 lett. c LStrI) e inganno nei confronti delle autorità (art. 118 cpv. 3 lett. a LStrI).

A. ha interposto appello parziale contro la sentenza della Corte penale SK.2024.47 del 6 febbraio 2025, impugnando la sua condanna per violazione carnale, coazione sessuale, sequestro di persona e rapimento, lesioni semplici, minaccia, rappresentazione di atti di cruda violenza, pornografia, truffa, amministrazione infedele, cattiva gestione, omissione della contabilità, istigazione al riciclaggio di denaro e inganno nei confronti della autorità. A. ha pure impugnato la misura di interdizione a vita dell’esercizio di tutte le attività professionali ed extraprofessionali organizzate implicanti un contatto regolare con minorenni.



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Francese