29.04.2024 - 09:15, Inizio dibattimento
30.04.2024, Continuazione dibattimento
01.05.2024, Data di riserva

Luogo: I Aula penale
Caso: CA.2020.14

Natura dei reati

Dibattimenti d’appello; A., B., X SA e Y Ltd (appellanti) contro la sentenza della Corte penale del Tribunale penale federale SK.2019.77 del 26 giugno nella causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. e B. per titolo di riciclaggio di denaro aggravato (art. 305bis n. 1 in combinazione con n. 2 lett. b CP).



Osservazioni

A., B., X SA e Y Ltd. hanno presentato appello contro la sentenza della Corte penale. Mediante questa sentenza, A. e B. sono stati riconosciuti colpevoli di avere, nel periodo tra il 6 luglio 2009 e il 5 agosto 2011, agendo in banda, riciclato all’incirca CHF 3.77 mio sulla piazza finanziaria svizzera.
In particolare agli accusati viene rimproverato di avere vanificato la confisca di valori patrimoniali di origine criminale, utilizzando fondi di denaro provenienti da conti bancari detenuti in Svizzera per spese private e investimenti in Svizzera e all’estero.



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Tedesco
22.05.2024 - 09:30, Inizio dibattimento
23.05.2024, Data di riserva

Luogo: I Aula penale
Caso: CA.2023.28

Natura dei reati

Dibattimento relativo alla procedura d’appello; A. (appellante) contro la sentenza SK.2022.2 del 6 giugno 2023 della Corte penale del Tribunale penale federale nella causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di carente diligenza in operazioni finanziarie e diritto di comunicazione (art. 305ter CP), falsità in documenti (art. 251 n. 1 CP) e infrazione alla legge federale sugli stranieri (inganno nei confronti delle autorità; art. 118 cpv. 1 LStr), facente seguito al parziale accoglimento del ricorso e al rinvio della causa da parte del Tribunale federale (sentenza 6B_838/2018)  



Osservazioni

A. ha proposto appello contro la sentenza SK.2022.2 del 6 giugno 2023 della Corte penale del Tribunale penale federale, con la quale, in seguito al rinvio della causa da parte del Tribunale federale, è stato riconosciuto autore colpevole di carente diligenza in operazioni finanziarie e diritto di comunicazione (art. 305ter CP) per avere, a titolo professionale, accettato, tenuto in deposito, aiutato a collocare o a trasferire valori patrimoniali altrui, senza accertarsi, con la diligenza richiesta dalle circostanze, dell’identità dell’avente economicamente diritto. A. è inoltre stato riconosciuto colpevole di falsità in documenti per avere compilato un formulario A in maniera inveritiera, nonché di complicità in inganno nei confronti delle autorità, per avere fornito dati falsi nella domanda di rilascio del permesso di dimora di B, da lui sottoscritta unitamente B.



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Italiano
27.05.2024 - 10:15, Inizio dibattimento

Luogo: I Aula penale
Caso: CA.2023.33

Natura dei reati

Dibattimenti relativi alla procedura d’appello: Ministero pubblico della Confederazione (appellante) e A. (appellante incidentale) contro la sentenza della Corte penale del Tribunale penale federale SK.2023.21 del 17 ottobre 2023  nella causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatore privato contro A. per titolo di ripetuta infrazione all’art. 2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate, per essersi ripetutamente procurato e aver reso accessibili rappresentazioni di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 e 1bis vCP), nonché per titolo di truffa (art. 146 CP).



Osservazioni

A. è accusato di avere reclutato adolescenti e giovani adulti per il gruppo vietato «Stato Islamico» (in seguito: IS), rispettivamente di avere consolidato il loro sostegno all’«IS», al fine di allargarne la cerchia di sostenitori. A. è anche accusato di avere diffuso sui social media 31 file video e immagini con propaganda in favore dell’«IS», nonché 4 video con propaganda in favore di «Al-Qaïda», come pure di avere coordinato e condotto due campagne di raccolta fondi in favore dell’«IS». Inoltre si sarebbe procurato e poi condiviso sui social media tre video e un’immagine rappresentanti atti di cruda violenza. Infine, l’imputato avrebbe simulato un incidente e, in seguito, incassato indebitamente le indennità giornaliere da parte della SUVA.


Con sentenza del 17 ottobre 2023 della Corte penale del Tribunale penale federale A. è stato ritenuto colpevole di ripetute infrazione all’art. 2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate, così come di avere ripetutamente reso accessibili rappresentazioni di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 CP) e di truffa (art. 146 CP), ed è stato condannato a una pena detentiva (parzialmente sospesa) di 32 mesi così come a una pena pecuniaria (sospesa condizionalmente), entrambe sospese per un periodo di prova di 5 anni. Ad A. è stata impartita anche la norma di condotta di sottoporsi a un programma di deradicalizzazione per la durata del periodo di prova. A. è stato prosciolto dall’accusa di essersi procurato rappresentazioni di cruda violenza (art. 135 cpv. 1bis vCP). Con appello rispettivamente appello incidentale, sia il Ministero pubblico della Confederazione sia A. impugnano la pena comminata, il Ministero pubblico contesta anche la norma di condotta impartita ad A.. I verdetti di colpevolezza rispettivamente di proscioglimento sono invece incontestati. 



Collegio giudicante: Corte d'appello, Collegio a tre giudici

Lingua: Tedesco